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Central Park
un'oasi urbana nel cuore di Manhattan

Le più importanti innovazioni nel progetto per Central Park furono le vie di circolazione separate per pedoni, cavalli e carrozze

La vista dall'alto di Manhattan (quella che si può ammirare dal Top of the Rock, oppure sorvolando in elicottero l'area) è sensazionale e colpisce non tanto per i grattacieli, quanto per la loro assenza all'interno dei 340 ettari di verde (un rettangolo di 4 km × 800 m) di questo straordinario parco, forse il più famoso al mondo grazie alla sua comparsa in numerosi film e telefilm: prati lussureggianti, boschetti, laghetti e sentieri sinuosi, offrono ai newyorkesi quella giusta dose di natura di cui hanno bisogno.

Central Park un'oasi urbana nel cuore di Manhattan

Central Park  un'oasi urbana nel cuore di Manhattan
Copyright 2024 - Arch. Sonia Piazzini

Fig. 1 - The Lake - vista sul lago da The Hernshead, una boscosa penisola con grande roccia che affiora dal lago

Anche se il parco sembra naturale, è tuttavia in gran parte opera dell'uomo. Realizzato tra il 1860 e il 1870 su progetto di Frederick Law Olmsted - uno dei primi architetti paesaggisti della storia - e dell'architetto inglese Calvert Vaux ai paludosi margini settentrionali della città, il parco è una vera e propria oasi urbana.
Secondo Olmsted, il parco era "di grande importanza essendo il primo vero parco di questo secolo, uno sviluppo democratico di altissimo rilievo".

Le più importanti innovazioni nel progetto per Central Park furono le vie di circolazione separate per pedoni, cavalli e carrozze. Difatti le vie dedicate al traffico furono poste ad un livello ribassato rispetto al parco e semi nascoste, in modo da non distruggere lo scenario naturalistico creato. Il piano prevedeva ben 36 ponti, tutti disegnati da Vaux: da quelli fatti in materiale grezzo come l'ardesia di Manhattan o in granito, a quelli neo gotici in ferro, ma comunque tutti diversi. La strada lunga 9,7 km che circonda il parco oggigiorno è frequentata da ciclisti, persone che fanno jogging e pattinatori a rotelle.

Central Park, pur essendo un parco urbano, è caratterizzato da rilievi, collinette, rocce che contribuiscono a dare al parco un senso di luogo naturale; in realtà tra il 1860 e il 1873 ben 14.000 metri cubi di terreno agricolo furono trasportati dal New Jersey, sia perchè la terra presente sul posto non era abbastanza buona per sostentare le varie piante che dovevano essere piantate secondo il piano Greensward, sia per creare rilievi e zone collinari e dare al parco un andamento lievemente ondulato anziché piatto, fatto questo che ha ulteriormente permesso di differenziare, distribuendoli su livelli diversi, i percorsi pedonali dai percorsi destinati alle carrozze.

Tra i numerosi alberi di Central Park, si nascondono una schiera di opere d'arte, monumenti e statue. Immancabili la statua di Cristoforo Colombo, Shakespeare, Andersen e molti altri ancora, fino al Cleopatra's Needle (all'altezza della 82nd E St), l'obelisco donato agli USA dall'Egitto per il contributo dato alla costruzione del Canale di Suez.

Questo immenso parco nasce come luogo di svago per tutti i newyorkesi, indipendentemente da razza, ceto e religione. Ancora oggi questo grandioso parco costituisce uno dei maggiori richiami della città e attira frotte di newyorkesi che si recano qui per fare footing, andare in bicicletta, pattinare, fare una partita di baseball o dedicarsi ad un altro sport, rilassarsi su uno dei numerosi prati oppure assistere ai concerti gratuiti che si tengono al Great Lawn, portare i bambini allo zoo, il Central Park Wildlife Center, o godersi gli spettacoli del celebre festival annuale Shakespeare in the Park, presso lo spazio aperto del Delacorte Theater. Non dimentichiamo poi che Central Park è davvero di tutti e tutti possono improvvisare e coinvolgere in eventi musicali, danze, gare di pattini, breakdance e qualunque altra cosa sia divertimento, relax o improvvisazione.

Zone famose all'interno del parco

Great Lawn
Situato tra la 72nd e la 86th St., questo tappeto verde fu realizzato nel 1931 riempiendo un vecchio bacino idrico. Racchiude otto campi da softball, altri da basket e un percorso di ponti tra platani. Non lontano dal prato ci sono il Delacorte Theater (che ogni anno ospita il festival Shakespeare in the Park) e il suo Shakespeare Garden, il panoramico Belvedere Castle, il verde Ramale, abitato da molte specie aviarie e il Loeb Boathouse, dove noleggiare barche a remi. Al Great Lawn (''il meraviglioso prato'') si tengono performance musicali gratuite e i concerti all'aperto della New York Philharmonic e della Metropolitan Opera.

Sheep Meadow (Prato delle Pecore)
Sheep Meadow è un'ampia distesa verde circondata da uno splendido panorama di grattacieli, che nei giorni di sole attira gli amanti della tintarella e del relax, i giocatori di frisbee, le famiglie con i pic nic. Il prato è così chiamato perchè alla fine del XIX secolo vi pascolavano le pecore.

Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir
Il bacino idrico che un tempo distribuiva acqua potabile agli abitanti di NYC, oggi è diventato uno splendido lago di ben 43 ettari di estensione, intorno al quale è stato realizzato un tracciato di 2,5 km per gli amanti del footing (attenzione, rispettate il senso di marcia).

Strawberry Fields
Dopo poco l'ingresso sulla 72nd St si arriva al leggendario Strawberry Fields, un'area di 1,2 ettari dedicata alla memoria di John Lennon. Questo angolo del parco era spesso frequentato dall'ex Beatle che abitava al Dakota Building, sull'altro lato della strada. Proprio qui fu colpito a morte da un colpo di arma da fuoco nel 1980. Ancora oggi sono numerosi i fan che gli rendono omaggio con fiori multicolori. Attualmente un cartello ringrazia la gentile donazione di 1.000.000 $ che Yoko Ono, moglie di Lennon, ha elargito al Central Park Conservancy per la conservazione del parco.

La terrazza
Ubicata alla fine del Mall a nord, di fronte a Bethesda Fountain e al Lago, la Terrazza (Bethesda Terrace) collega i percorsi carrabili a est e a ovest. Fu costruita tra il 1859 e il 1863 da Vaux in granito e arenaria che si è ispirato alla Orangerie al Palazzo di Versailles a Parigi.

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